pixel fb

Pasqua è una festa molto sentita e celebrata non solo in Italia, ma in tutto il mondo, ed allora scopriamo insieme quali sono le specialità tipiche delle altre nazioni per celebrare questa ricorrenza e magari qualche idea per preparare un bel menu internazionale:

Pasqua-mondo-piatti-tipici.

BRASILE
tra le famiglie brasiliane riunite per le feste non mancherà la specialità Bacalhau à Gomes de Sá. Squisita ricetta che prevede il baccalà preparato lentamente in padella con le patate e le cipolle. Servito con uova sode, olive nere e prezzemolo; in alternativa il baccalà può essere accompagnato semplicemente da patate e riso bianco.

BULGARIA
Il dolce pasquale tipico della Bulgaria, ma diffuso in tutti i paesi balcanici, è il Kozunak; si tratta di un dolce molto simile al nostro panettone, che viene preparato con uva, noci e latte, aromatizzato con vaniglia o cannella e spesso viene farcito con della frutta secca. La tradizione vuole che si mangi a mezzanotte insieme alle uova sode colorate.

CIPRO
Nelle famiglie cipriote, il Venerdì Santo, non mancherà questo dolce pasquale il: Flaouna.
Il cui segreto è preparare il ripieno di formaggio, menta, uvetta e mahlab (una spezia caratteristica della zona composto da semi di una varietà di ciliegio che ricordano il sapore del marzapane.) con un giorno in anticipo in modo che si insaporisca.
I mahlab li ritroviamo anche nella pasta dei flaouna, una specie di sfoglia che viene divisa in tanti quadrati della dimensione di una rosetta, farciti e infornati. La farcitura è un mix di formaggi ciprioti, tra cui il famoso halloumi, ormai presente anche in Italia

CROAZIA
in Croazia si porta in tavola la pinca, che è un pane dolce al burro che si prepara il sabato per essere poi mangiato la domenica di Pasqua a colazione con una tazza di caffè. Lo riconoscerete facilmente perché sulla superficie, prima della cottura in forno, è disegnata una croce. Inconfondibile è poi il profumo di agrumi che emana grazie alla presenza di scorze di arancia e di limone. Di solito l’impasto è arricchito da frutta candita, uvetta e qualche cucchiaio di rum.

ECUADOR
Anche in America Latina si festeggia la Pasqua (ma anche il periodo della Quaresima) con una zuppa, la Fanesca che ha colori caldi ed è preparata durante la Settimana santa, solitamente il giovedì o il venerdì di Pasqua. Ogni regione e ogni famiglia ha una sua ricetta particolare ma non possono mai mancare 12 tipi diversi di legumi e cereali, tra cui fave, lenticchie, piselli, mais, chocho e altri, che rappresentano i dodici apostoli di Gesù. Mentre il baccalà, altro ingrediente imprescindibile della Fanesca, simboleggia il Cristo. Spesso e volentieri sono poi presenti uova sode, noccioline tostate, platano fritto, mini empanadas e verdure, come zucca, cavolo, zucchine, cipolla.

FINLANDIA
in Finlandia con la farina di segale, si preparata il Mämmi simbolo della Pasqua finlandese. Ha un colore scuro, cioccolatoso, per la presenza di melassa nera, condito con buccia d’arancia in polvere, e viene servito in una ciotolina e consumato di solito freddo con l’aggiunta di panna, crema o gelato alla vaniglia.
Un altro dolce tipico è il Pasha, che è una torta a base di formaggio che viene cotta in una forma speciale di legno con incisi simboli della Pasqua ortodossa e preparata il giorno prima. La ricetta tradizionale prevede l’impiego di un formaggio chiamato tvorog, simile o comunque sostituibile con la ricotta.

FRANCIA
Oltre al tradizionale cosciotto di agnello arrosto o lo stufato di agnello, in Francia è tradizione preparare e mangiare per Pasqua un paté, il pâté de Pâques, originaria della regione di Berry ma è ormai diffusa in tutto il Paese ed è una specie di torta salata dalla forma allungata. Al suo interno c’è un involucro di pasta sfoglia trovate macinato di maiale e vitello, profumato con erbe aromatiche, e uova sode di quaglia o gallina e nella zona di Poitou può essere preparato con altri tipi di carne come pollo o coniglio e queste vengono profumate con un goccio di cognac.
In diverse regioni francesi si prepara il Gigot d’agneau pascal, coscette d’agnello marinate nell’aglio, sale, pepe e olio d’oliva e cotte nel forno. Si servono con fagiolini e patate e sono una vera delizia.

GIAMAICA
In Giamaica i cristiani per festeggiare la Pasqua mangiano un particolare bun and cheese, tipo di pane ripieno di spezie e uvetta con formaggio Cheddar.

GERMANIA
Anche in Germania il pranzo pasquale è costituito principalmente dall’agnello e le Uova in salsa verde, tradizione tipica di Francoforte, ma oramai si è diffusa in tutta la Germania mangiare qualcosa di verde il Giovedì Santo. I prodotti di questa tonalità simboleggiano la purificazione e la primavera e, si dice, che portino buona salute per tutto il resto dell’anno. Le uova sode e le patate bollite vengono quindi immerse in una salsa a base di yogurt ed erbe aromatiche fresche e di colore verde, come prezzemolo, aneto, crescione, erba cipollina, borragine, acetosella, cerfoglio, pimpinella.
Molto diffudo anche l’Osterschinken im Brotteig, si tratta di prosciutto cotto in una crosta di pane. I tedeschi inoltre sono soliti terminare il pasto con un dolce che prende la forma sempre dell’agnello. La domenica di Pasqua è anche il giorno in cui i bambini vanno alla ricerca delle uova di cioccolato, che i loro genitori nascondono in casa o in giardino.

GRECIA
il piatto forte della Pasqua è l’agnello arrosto accompagnato dalla tradizionale soupa mayeritsa, una zuppa preparata con le interiora dello stesso agnello, le cipolle ed i cipollotti, le uova e poco altro, e risulta essere una pietanza particolarmente ricca e viene servita con riso alla greca, pane pasquale e uova sode.
In alcune regioni, la ricetta prevede anche il riso e, a seconda delle zone, può cambiare la consistenza e la cremosità del piatto. Il tutto è infine servito con una salsa a base di uova e limone che si chiama avgolemono.
Molto diffuso anche il tsoureki, simile alla pasta brioche, ed è il pandolce greco a forma di treccia che viene aromatizzato con la mahlepi, una spezia ricavata dai noccioli del ciliegio selvatico, e decorato con uova sode colorate di rosso che simboleggiano a il sangue di Cristo, la vita, la rinascita.

INGHILTERRA
in Inghilterra in occasione del Venerdì Santo si preparano gli hot cross buns, che sono delle piccole focacce lievitate che vanno gustate calde ed arricchite con uvetta e cannella e sono contraddistinti da una croce di glassa che rappresenta il simbolo della Crocifissione di Cristo. La farina viene impastata con latte, burro, uova, spezie, scorza di agrumi e uvetta.
L’origine di questi dolci è molto antica ed è legata ad alcune leggende, come quella di possedere delle proprietà magico – terapeutiche o di non ammuffire mai e portano fortuna.
Una versione moderna della ricetta prevede anche l’aggiunta di un goccio di birra stout, tipo Guinness.
Nel Regno Unito molto diffusa e sopratutto molto diversa dai dolci tradizionali di Pasqua, è la simnel cake, una torta con frutta secca speziata e aromatizzata dallo zenzero, che viene poi ricoperta e decorata con 11 palline di pasta di mandorle a simboleggiare tutti gli apostoli all’infuori di Giuda.

MESSICO
Da tradizione viene preparato il Capirotada, un pane dolce e speziato farcito con uvetta, cannella, chiodi di garofano e formaggio preparato in Messico durante il periodo pasquale. Simbolico l’uso degli ingredienti, ognuno dei quali rappresenta la sofferenza di Cristo: i chiodi di garofano e la cannella sono rispettivamente chiodi e bastoni della croce, il pane è il corpo stesso di Cristo.

POLONIA
La Polonia è famosa per le sue zuppe, che ovviamente non possono mancare neanche il giorno di Pasqua. Żurek è una minestra di colore chiaro e dal sapore acido (żur in polacco), dato dalla fermentazione della farina di segale, processo che viene avviato all’inizio della Settimana Santa.
Tra gli ingredienti non può mancare la salsiccia polacca chiamata biała kiełbasa, le uova sode, le patate e altre verdure a seconda delle usanze familiari. Ne esiste anche una versione preparata con la farina di grano fermentata. In questo caso si parla di żurek wielkanocny o biały barszcz.

PORTOGALLO
Anche in Portogallo il piatto tipico sono i cosciotti di agnello al forno borrego assado spesso accompagnato dai ervilhas com ovos, piselli al prosciutto o salsiccia con uova fritte.
Una delle più famose ricette pasquali portoghesi è il Folar de Páscoa. Si tratta di un pane leggermente dolce, profumato con semi di finocchio. In alcune regioni o famiglie si aggiunge anche cannella in polvere. Sono il simbolo della resurrezione.
Da non confondere questa ricetta con il Folar de Chaves e il Folar de Valpaços, altri due pani pasquali tipici delle omonime regioni che a differenza sono salati e farciti con salsiccia e salumi.

ROMANIA
In Romania si prepara il Drob de Miel, che ha l’aspetto di un polpettone. La forma allungata e la presenza di uova sode al suo interno e l’ingrediente principale è costituito dalle frattaglie di agnello. Fegato, reni, milza, polmone, cuore possono essere mescolati a macinato di maiale o petto di pollo per chi non ama sapori troppo intensi.
Generalmente poi si aggiungono cipollotti, aglio ed erbe aromatiche, come prezzemolo e aneto. Il tutto è servito circondato da foglie di insalata e ravanelli rossi, tipici di questa stagione.

RUSSIA
In Russia si è soliti cenare la sera di Pasqua con diversi tipi di carne, pesce e funghi ed il maiale in crosta, condito con succo di limone, foglie di alloro, sale, pepe nero, burro e preparato con il kvas, ovvero una bevanda fermentata ai cereali sostituibile con la birra;
Molto diffusi due tipi di dolci: in particolare: il Kulitch, un dolce molto simile al nostro panettone, che può contenere al suo interno dell’uvetta, le albicocche secche, le mandorle, la scorza d’arancia grattugiata e dei canditi il tutto ricoperto di glassa, sulla quali si possono trovare incise le lettere XB, abbreviazione del saluto pasquale che significa “Gesù è risorto” e il Pasha,  che prevede la preparazione a base di un formaggio chiamato tvorag, che va preparato almeno 24 ore prima di essere portato in tavola e non richiede cottura, molto diffuse anche le le frittelle degli zar.

SPAGNA
In Spagna, e in modo particolare nella regione catalana, è tradizione il giorno di Pasquetta mangiare la Mona de Pascua, ovvero l’equivalente della nostra colomba, che a differenza di quest’ultima va mangiata tradizionalmente in occasione del lunedi di Pasqua, Due le versioni del dolce, una più antica che prevedeva la presenza delle uova sode, l’altra, di recente adozione, che invece si caratterizza per la presenza del cioccolato e di uno strato di marmellata di albicocche.
Solitamente il dolce viene donato al bambino dal proprio padrino.
Molto diffuse sono le Torrijas, simboli del corpo e del sangue di Cristo e sono fette di pane bagnate nel latte o nel vino bianco e zucchero. Si passano poi nell’uovo sbattuto e si friggono. Le torrijas si servono cosparse di miele o di sciroppo, spesso e volentieri aromatizzato con spezie come cannella, chiodi di garofano, cardamomo o scorza di limone.
Tipico cibo del venerdì di Pasqua è il Pa torrat, pane tostato al forno ricoperto di olio e accompagnato da aglio e baccalà, in Castiglia, è molto diffusa la preparazione dell’Hornazo, pasta da pane ripiena di uova e prosciutto.

STATI UNITI
Non è Pasqua in America, se non si porta in tavola il prosciutto arrosto, il famoso Easter Ham.
Che cosa rende speciale questa preparazione è la dolce glassatura con zucchero di canna o miele. C’è poi chi aggiunge un goccio di bourbon, succo di arancia oppure di ananas, una punta di senape o confettura di albicocche.
Un piatto molto scenografico e importante, accompagnato da insalata o da ortaggi cotti al forno, in particolare carote e patate. Sembra che questa tradizione sia stata importata negli Stati Uniti dai primi immigrati provenienti dal Nord Europa insieme al maiale, un animale sconosciuto allora a queste latitudini. Secondo alcuni, però, il prosciutto ha preso definitivamente il posto dell’agnello dopo la Seconda Guerra Mondiale perché era più pratico, economico e ce ne era una maggior disponibilità.

SVIZZERA
Da tradizione si preparano gli Osterchüechli, che sono delle piccole crostatine di pasta frolla farcite con un goloso ripieno a base di latte, semolino o riso, scorza di limone, burro, mandorle e uova. Alcuni poi aggiungono anche l’uvetta o la confettura. A fine cottura la superficie viene decorata con ovetti di cioccolato o zucchero a velo.

Categorie: CUCINA

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *