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Nella giornata del 25 ottobre il mondo festeggia una ricorrenza che ha come protagonista principale uno degli alimenti più conosciuti, apprezzati e ricercati: la pasta.

Si tratta di un’infatuazione a prima vista, quella che unisce tra loro tale alimento ed il sempre più nutrito numero di consumatori che la mangia più o meno frequentemente, che dai confini prettamente nazionali si è nel corso degli anni espansa fino a toccare ogni parte del mondo. Tra i formati di maggiormente utilizzati, neanche a dirlo, vi sono gli spaghetti, emblema di una cucina mediterranea disegnata col tratto armonioso di tanta maestria e di una non risibile dose di semplicità.

A dimostrare oggettivamente un andamento galoppante vi sono i numeri, i quali affermano che il consumo di pasta, se si prende in considerazione l’ultimo decennio, è passato da 9 a quasi 15 milioni di tonnellate, con un incremento percentuale pari al 66,6%. Per quello che concerne invece la produzione, il mostro Paese è ancora saldamente al comando, davanti a Stati Uniti, Turchia, Brasile e Russia.

Una fetta considerevole della produzione totale nostrana viene esportata all’estero, permettendo quindi a mercati come quello asiatico ed americano di assaporare una prelibatezza che non conosce crisi alcuna. A conferire un ulteriore slancio a numeri di per sè già importanti vi è il parere positivo dei nutrizionisti, i quali hanno dato via libera al consumo di un alimento che, se qualitativamente valido, richiede esclusivamente attenzione ad un condimento che deve essere poco elaborato.

L’organizzazione della Giornata Mondiale della Pasta è curata direttamente da Unione Italiana Food ed Ipo-International Pasta Organization. Evento principe di una rassegna giunta ormai alla sua ventunesima edizione è “Al Dente”, occasione nella quale chef di portata sia nazionale che internazionale avranno quest’anno l’opportunità di presentare un piatto a base di pasta orientato al futuro, più precisamente al 2050.

Un contributo importante proverrà anche da blogger o semplici amanti di un intramontabile alimento, ai quali verrà data la possibilità di pubblicare gli scatti che meglio si adattano alla propria concezione di pasta.
Preambolo alla Giornata Mondiale della Pasta sarà una discussione che fonderà tra loro il mondo della sociologia, quello dei consumatori e quello dei produttori.

Qui, verranno analizzati gli orientamenti che contraddistingueranno nei prossimi anni l’assunzione di pastasciutta, con uno sguardo particolare rivolto sia all’innovazione, con ingredienti sempre nuovi, sia ad una sostenibilità che non può rappresentare dogma secondario.

Categorie: NOTIZIE

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