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Finalmente da oggi, lunedì 14 Giugno ben 12 regioni (compresa l’Emilia Romagna!) e 1 provincia autonoma sono ufficialmente in fascia bianca, con l’obiettivo e la speranza che entro fine mese tutta l’Italia potrebbe essere riconosciuta in fascia bianca con minori restrizioni per tutti: spostamenti liberi, niente coprifuoco e riapertura di tutte le attività.

Per chi non lo sapesse, la zona bianca è la fascia a rischio minore, dove vengono collocate le regioni con un’incidenza di contagi sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti per 3 settimane di fila. Ma ricordiamo che anche in zona bianca restano in vigore alcune “restrizioni”:

  • obbligatorio l’uso della mascherina (anche all’aperto),
  • l’obbligo di rispettare il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro,
  • il divieto assoluto di assembramento,
  • l’igienizzazione delle mani quando si entra in un luogo chiuso,
  • l’obbligo di sanificazione e areazione dei luoghi chiusi.

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    Ristoranti: in zona bianca nessun limite all’aperto!

    Dopo settimane di dibattiti fra ministero, regioni e CTS Comitato Tecnico Scientifico, il governo ha accolto la proposta avanzata dalla Conferenza delle Regioni ed è arrivata l’ufficialità con una ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza con le nuove regole per ristoranti e bar in zona bianca:

    • Nessun limite sul numero di ospiti seduti allo stesso tavolo se all’aperto, ma resta il distanziamento di almeno un metro tra i tavoli.
    • Invece massimo 6 persone (o 2 nuclei famigliari differenti) se al chiuso.
    • Sono consentiti i banchetti dopo le cerimonie civili e religiose, ma gli invitati devono possedere già il green pass (che viene rilasciato dopo la vaccinazione anche dopo la prima dose), un attestato di guarigione o un tampone negativo (molecolare o antigenico) effettuato nelle 48 ore precedenti all’evento.
    • Sono consentite senza restrizioni la vendita di cibi e bevande da asporto o con consegna a domicilio.
    • Sono consentiti i buffet, ma il cibo deve essere servito dal personale di sala, in alternativa la modalità self-service è ammessa solo in caso di piatti in monoporzioni.

    Anche se la restrizione sul numero delle persone all’interno potrebbe essere “attiva” solo per un breve periodo, in quanto se la situazione contagi dovesse continuare ad abbassarsi, potrebbe esserci l’abolizione di qualsiasi tipo di limite all’interno dei locali a partire già dal prossimo 21 giugno, giorno in cui scomparirà del tutto anche il coprifuoco.

    È inoltre obbligatorio per bar e ristoranti esporre un cartello che indichi il numero massimo di persone che possono essere contemporaneamente presenti all’interno dei locali e ove possibile, individuare percorsi diversi per entrate e uscite.

    Secondo le linee guida, la prenotazione dovrebbe essere obbligatoria o fortemente raccomandata e le attività aperte devono rispettare i protocolli ufficiali o le linee guida idonee a prevenire o ridurre il rischio di contagio.

    Categorie: NOTIZIE

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