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Da qualche settimana, con l’emanazione del nuovo DPCM, è iniziata la cosiddetta fase 3 post emergenza corona virus.

Secondo le nuove misure aggiornate dalla Conferenza delle Regioni sulle Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative nella fase 3 dell’emergenza Covid, possono ritornare i menu nei ristoranti e i giornali nei locali pubblici e sale d’aspetto, inoltre troveremo nuovamente anche le carte da gioco nei bar ed i volantini/brochures negli alberghi.

Ristoranti-fase-3-nuove-regole

Questa fase rappresenta una vera e propria svolta soprattutto per il settore della ristorazione cosi fortemente colpito dal periodo del lockdown.
L’obbiettivo principale è quello di ridare respiro a tutte quelle attività di ristorazione che in seguito alle stringenti misure della fase 2, avevano visto preclusa la possibilità di ripartire con la propria attività di ristorazione.

Cosa cambia quindi in questa fase per i ristoratori italiani?
Con la fase 3 ricomincia una parvenza di normalità, si cerca di ritornare alle abitudini di sempre. Anche per il settore della ristorazione e dell’intrattenimento arrivano infatti le prime novità.

Innanzitutto permangono alcune regole già in vita nella fase 2 come il distanziamento sociale e l’utilizzo della mascherina in ogni ambiente, obbligatoria sia per gli operatori che per i clienti.
No – ad assembramenti e folle per la movida, no all’ingresso di persone che riportino la temperatura >37,5°, tutte regole base che abbiamo ereditato dalla fase precedente.

Si – al servizio ai tavoli ma anche in questo caso è possibile e preferibile optare per soluzioni contacless. Si anche al ritorno del classico menù nei ristoranti, anche se moltissimi gestori si stanno organizzando diversamente permettendo ai clienti di visionare il menu, prenotare ciò che si desidera e pagare tutto comodamente dal proprio posto, seduti al proprio tavolo, tramite una app da installare sul proprio smartphone. Per visionare il menu sarà sufficiente inquadrare il QR code posizionato sul proprio tavolo per accedere al menu.
Quando si è pronti per ordinare basterà selezionare ciò che si desidera e queste informazioni verranno collegate al proprio tavolo proprio grazie al codice. Molto simile ad un servizio take-away ma sembra ad oggi l’unico modo per poter tornare alla normalità in una fase ancora cosi delicata.

Queste le prime dichiarazioni sull’argomento al termine dell’incontro Conferenza delle Regioni che ha sancito le nuove regole del vicepresidente della Conferenza delle Regioni e presidente della Liguria, Giovanni Toti:
I nostri tecnici
 hanno infatti preso in considerazione e previsto nella versione aggiornata delle linee guida la possibilità, dopo l’igienizzazione delle mani, di consultare riviste, quotidiani e materiali informativi nei ristoranti, nelle strutture ricettive, da barbieri e acconciatori, negli uffici aperti al pubblico, nelle terme e nei centri benessere e nei circoli ricreativi.

In questi ultimi sarà consentito anche giocare a carte purché si indossi la mascherina, si igienizzino frequentemente le mani e le superfici di gioco e si rispetti la distanza di almeno un metro tra i giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti. Ed è consigliata infine la frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi”.

Rimane obbligatoria la misurazione della temperatura all’entrata del ristorante ma in questa fase i congiunti potranno ovviare alle obbligatorie distanze.
Si consiglia vivamente di preferire gli spazi esterni anche per un migliore e naturale ricambio d’aria. Restano consentiti in ogni caso l’asporto e la consegna a domicilio per tutti quegli esercenti che ne avevano intrapreso la pratica durante il periodo del lockdown.
Ad oggi purtroppo per questa fase 3 restano sospese tutte le attività simili o affini a sagre in cui le vigenti norme non sarebbero mantenute.

Con l’avvio della fase 3 la normativa emanata dal governo consente anche ai locali di ristorazione di prevedere e organizzare cerimonie, matrimoni, meeting e congressi prevedendo regole ad hoc per tali situazioni che in ogni caso fanno riferimento alla normativa generale:

  • Adeguata informazione delle misure di prevenzione
  • Misurazione temperatura all’entrata di ogni partecipante
  • Igienizzazione mani all’ingresso e presenza di dispositivi di igienizzazione nei bagni
  • Conservazione dei dati dei partecipanti per un periodo di 14 giorni per successive ed eventuali necessità di tracciamento
  • Contingentare gli ingressi e prevedere adeguati percorsi di ingresso e uscita per evitare gli assembramenti
  • Obbligo di mascherina per tutti i partecipanti anche durante lo svolgimento dell’evento
  • Preferire lo svolgimento all’esterno di meeting e eventi con cospicuo numero di partecipanti
  • Non utilizzare aria condizionata ma preferire il naturale ricircolo dell’aria
  • In via generale per l’allestimento di eventi, musicali e di spettacolo deve essere tenuta in considerazione la regola generale del mantenimento del distanziamento sociale, norma inderogabile nella fase attuale
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